TERRASINI

-Spiaggia o Calette TERRASINI:

  1. Spiaggia Praiola
  2. Cala Maidduzza
  3. Isolotto, Cala Rossa
  4. Spiaggia di Ciottoli Calarossa
  5. Spiaggia Magaggiari

-Musei e Monumenti TERRASINI:

  1. Torre Alba
  2. Palazzo D’aumale
  3. Parrocchia Del Duomo

-Luoghi D’interesse TERRASINI:

  1. Scritta Love
  2. Piazza Duomo
  3. Cuore spezzato
  4. Grotta Perciata
  5. Lungo Mare
  6. Lucchetto dell’amore

-Ufficio Turistico TERRASINI:

Pro Loco Terrasini

-Stazione servizio TERRASINI:

-Porto

La costa di Terrasini, che si estende dalla spiaggia della Ciucca fino a quella di San Cataldo, è di tipo misto, alternando calette pietrose ad alti e scoscesi dirupi sul mare.
Nei pressi di Terrasini è situata la Riserva naturale orientata Capo Rama, istituita dalla Regione Siciliana nel giugno 2000 e affidata in gestione al WWF Italia.
L’area del promontorio era stata già individuata nel 1968, dal Comune di Terrasini, come «biotopo di inestimabile valore».
Il promontorio di Capo Rama è stato inserito nell’esclusivo elenco dei geositi italiani, località di rilevante interesse geologico di alto valore naturalistico.
Dal punto di vista faunistico, l’area di Capo Rama ospita la fauna tipica delle coste rocciose.
Magnifica, poco lontano dal centro abitato, sorge Cala Rossa, una piccola insenatura bagnata da un mare limpido e cristallino e sovrastata da spettacolari rocce rosse venate di bianco ancora più splendenti quando sono baciate dal sole.
Terrasini è ricca di Calette (piccole spiagge) e di grotte che si affacciano su un mare color smeraldo, alcune di queste sono poste sotto il meraviglioso lungomare, reso ancora più unico dai caratteristici faraglioni poco distanti dalla riva.
Terrasini è anche ricca di antiche torri di avvistamento di età medioevale come: Torre Alba, Torre di Capo Rama, Torre Toleda o Torre Paternella, Torre di contrada San Cataldo che servivano ad avvertire in tempo la popolazione del villaggio in caso di attacchi dei temibili pirati o dei ancor più temuti Saraceni.
Il sistema di avvistamento, ingegnoso, prevedeva la collocazione di una torre diavvistamento ad ogni promontorio strategico del territorio, mantenendo sempre la comunicazione visiva fra una torre e l’altra, in modo tale che, in caso di emergenza, le segnalazioni luminose da una torre all’altra si trasmettessero molto velocemente in tutto il territorio.